Ristorante
Del Monte: sapori autentici dal nostro orto alla tavola
Scopri la ricchezza della nostra cucina tradizionale con ingredienti freschi e locali.
Del Monte: un ristorante di nicchia
Ivrea è da sempre stata crocevia della viabilità e del commercio in Canavese, l’area che si trova tra Torino e la Valle d’Aosta. I ristoranti a Ivrea e dintorni sono molto numerosi e il ristorante Del Monte in particolare si trova in una posizione strategica facilmente raggiungibile.
Ristorante Ivrea e dintorni: il ristorante “Del Monte”
Il ristorante Del Monte è infatti a soli pochi chilometri dall’uscita del casello autostradale, negli imminenti dintorni di Ivrea, per questo motivo non è necessario perdersi nel traffico cittadino.
Una volta raggiunto il comune di Colleretto Giacosa, molto grazioso, con una vista panoramica mozzafiato, è possibile respirare l’aria di uomini celebri che hanno vissuto in queste strade, partendo dal famoso librettista di Puccini Giuseppe Giacosa, di cui tutt’oggi si trova la villa, in cui trascorse giornate indimenticabili con i suoi ospiti quali Tolstoi, D’annunzio, Boito, Eleonora Duse, solo per citarne alcuni e che in anni più recenti è stata visitata da artisti quali Ligabue, Mogol e Cristiano De André, che ovviamente hanno fatto tappa al ristorante Del Monte.
Sempre nella parte alta del paese, immerse tra le vigne si trovano anche le ville di Luigi Albertini, fondatore del Corriere della Sera e Piero Venesia, medico e “Un canavesano di grandi doti umane e di cultura al servizio della comunità,” come recita il libro a lui dedicato.
Un Ristorante a Ivrea e dintorni che offre molto di più di un ristorante
Giunti al ristorante Del Monte è possibile trascorrere qualche ora in totale relax immersi nella natura nei dintorni di Ivrea, gustando le specialità realizzate dallo chef.
Al termine della vostra cena o del vostro pranzo al ristorante Del Monte, potete anche fare acquisti scegliendo tra i prodotti realizzati personalmente dallo chef nel suo laboratorio di Aosta quali confetture, marmellate, salse e molte varietà di dolci oppure pensare ad un regalo speciale di qualità (www.marmellateagrival.it).
Del Monte: tra i ristoranti intimi e accoglienti a Ivrea e dintorni
Con cordialità e professionalità lo chef Luca è personalmente a vostra disposizione per concordare il menù per il vostro pranzo di famiglia e con gli amici o la vostra cena aziendale.

Non vi sono menù prestabiliti tra cui scegliere ma vi verrà proposto un menù in base alle vostre esigenze in armonia e ben equilibrato e bilanciato nella scelta e nel numero delle portate. Sarà un menù realizzato per soddisfare le vostre esigenze e quelle dei vostri ospiti, con uno stile unico e inconfondibile.
Per organizzare il vostro evento è necessario contattare direttamente il ristorante e prendere un appuntamento. Lo chef vi darà tutte le indicazioni necessarie. Lasciatevi quindi coccolare al ristorante Del Monte, uno dei ristoranti più intimi e accoglienti di Ivrea e dintorni.
Affidatevi allo chef Luca Berolatti, che grazie alla sua professionalità realizzerà per voi menù personalizzati e addobbi floreali a voi dedicati. Una volta concordato l’evento non vi resta che godervi la vostra festa con i vostri amici e parenti o il vostro evento d’affari in tutta tranquillità, al resto penserà tutto lui.
Piatti tipici al Ristorante del Monte
Dove cenare in Canavese? Semplice, al ristorante Del Monte
Lo chef Luca Berolatti in Canavese è una garanzia, sinonimo di qualità, professionalità e anche tipicità.
Il ristorante Del Monte non è soltanto fucina di creatività perché lo chef Luca oltre a realizzare piatti rivisitati in chiave moderna, conosce molto bene anche le ricette originali dei piatti tipici del territorio. Per gli amanti della cucina tipica canavesana o per chi è in viaggio e vuole scoprire cosa si mangiava un tempo in Canavese, quali sono i piatti tipici della zona, il ristorante Del Monte è quindi una tappa fondamentale.
Il fiore all’occhiello del ristorante, segnalato anche in molte recensioni degli ospiti è il gran fritto misto della tradizione, un piatto importante che può essere degustato senza fronzoli come piatto unico. Lo chef consiglia al massimo di ingannare l’attesa con un antipasto e chiudere il pasto con un buon dessert ma di dedicare attenzione alle varie portate servite a mano a mano con cottura espressa.

Il gran fritto misto della tradizione si realizza sempre e solo esclusivamente su prenotazione, eventualmente anche da asporto. Se volete godervi la vostra casa o il vostro giardino, l’unica cosa che dovete fare è accendere il forno e ripassare qualche minuto le varie portate in modo da gustarlo ben caldo. A differenza di quanto si possa immaginare il gran fritto misto non è al ristorante Del Monte un piatto stagionale ma si po’ degustare tutto l’anno.
Ci sono invece altri piatti tipici che sono realizzati soltanto in alcuni periodi dell’anno come per esempio i piatti a base di erbe di primavera. Un tempo era tipico aspettare la scomparsa della neve dopo i lunghi inverni freddi e rigidi e l’arrivo della prima erba per andare a raccogliere con entusiasmo le prime erbe spontanee da portare in cucina per realizzare piatti speciali che profumavano di primavera, freschezza e libertà. Recentemente si è riscoperto il piacere di queste tradizioni.
Oltre alle erbe miste per preparare zuppe, frittate e un’infinità di altri piatti, lo chef è solito selezionare quelle chiamate in gergo ajucche, in realtà Phyteuma spicatum o raponzolo giallo, della famiglia delle campanulacee, dal sapore più raffinato per i palati più sopraffini con cui oltre alle zuppe è possibile preparare un delicato impasto per le paste ripiene.

Recentemente lo chef è solito utilizzare anchel’aglio orsino, dal sapore molto intenso e deciso, spesso ingrediente guardato un po’ con diffidenza dai commensali ma poi molto apprezzato per il suo carattere nella preparazione di flan e pan brioche.

Tofeja e polenta e merluzzo sono emblema invece del carnevale, in particolare espressione culinaria carnascialesca di Ivrea e dintorni.


Mentre la tofeja, che fa riferimento al contenitore di terracotta con cui vengono cotti per ore i fagioli con cotenna di maiale e salamelle, rappresenta il classico piatto tipico della tradizione contadina celebrato nelle fagiolate benefiche nei vari quartieri della città di Ivrea a partire dalle settimane precedenti i giorni clou del carnevale con il giovedì grasso, da qui il nome comune della tofeja “fagioli grassi”, polenta e merluzzo è il piatto tipico del mercoledì delle ceneri.
Ogni anno sono numerosi gli amanti di questo piatto che si danno appuntamento al ristorante Del Monte per chiudere il carnevale degustando questo piatto al ristorante o per portarlo a casa come piatto da asporto.
Al ristorante Del Monte, quindi, ogni stagione viene scandita oltre che dalla stagionalità dei prodotti dagli eventi della tradizione. Il mese di novembre ed in particolare i primi due giorni non mancano della preparazione della tradizionale zuppa di cavoli, detta anche “zuppa dei santi” o “zuppa dei morti” e così anche a fine mese, in concomitanza della Sagra del Cavolo Verza di Montalto Dora.
La ricetta di Luca è basata anche in questo caso sulla semplicità degli ingredienti: pane raffermo, cavolo verza e Parmigiano Reggiano, senza la presenza di alcun tipo di carne o ragù. La carne rappresenta invece il ripieno del caponet, un involtino di verza farcita appunto.
Tipica poi in tutto il Piemonte è la bagna caoda, famosa salsa a base di acciughe, tenuta in caldo nel “fujot”, che vede l’abbinamento con verdure crude tra cui il cavolo verza e quelle cotte tra cui cavolfiori, barbabietole, rape, tapinambur.

Dolci quali bonet, zabajone e pasticceria secca in accompagnamento non mancano mai: a rotazione oppure ogni giorno sono il fine pasto ideale di un viaggio in Canavese.










